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MARIA PAOLA DE MARCHIS
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L’Associazione Calliope questa volta ha fatto centro! A giudicare dal folto pubblico presente e dai numerosi interventi infatti, la riunione avrebbe potuto protrarsi fino a notte alta, tanto acceso era il dibattito su un tema di evidente interesse generale. Al di là del concetto di “Femminismo” presentato sia a livello antropologico che sociologico, quello che si è voluto analizzare è il rapporto più o meno conflittuale della “donna con il mondo dell’arte” in tutte le sue espressioni. Pur essendo infatti il simbolo di tante rappresentazioni artistiche, la donna nei secoli ha vissuto l’arte più da oggetto che da soggetto. Se è vero, come dice la pittrice Tatiana Di Marzio che «l’arte è donna» perché fonte inesauribile di ispirazione e senza di lei forse Raffaello, Leonardo, lo stesso Canova e mille altri avrebbero avuto difficoltà ad esprimersi al meglio, è anche vero che esempi altrettanto fulgidi di arte femminile sono rari e anche per un certo verso emblematici (vedi il caso di Saffo, Artemisia Gentileschi e George Sand). Bisognava avere la tempra di Angelica Kauffmann per imporsi in un ambiente prettamente maschile, o essere figlia di un ministro e moglie di una ambasciatore come Madame De Stael per vedersi spalancare tutte le porte; ma non è stato affatto facile neppure per loro, bersagliate com’erano di pettegolezzi ed invidie senza fine.Maria Paola De Marchis è il Presidente dell’Associazione Culturale Calliope, ha una laurea in Giurisprudenza con indirizzo in Scienze dell’Amministrazione e un Master in Innovazione nella Pubblica Amministrazione. Lavora nell’Azienda Unità Sanitaria Locale Roma H.YouTube - sintesi convegni associazione calliope